Autore: Roberta Fanara

  • Le KPI fondamentali per un social media report efficace

    Le KPI fondamentali per un social media report efficace

    Come leggere (davvero) i dati per migliorare strategia, contenuti e risultati

    In un ecosistema digitale saturo di contenuti, fare presenza sui social media non basta. Serve una strategia. E per affinare una strategia, servono dati. Ma non tutti i dati sono utili. Un buon social media report non è una raccolta casuale di numeri: è una mappa precisa, guidata da KPI selezionate in base agli obiettivi di business.

    Noi di Orma vi mostriamo allora quali KPI includere in un report social, come leggerle e quali strumenti usare per trasformarle in insight reali.

    Obiettivo 1: Aumentare la Brand Awareness

    Se il tuo obiettivo è far conoscere il brand, i tuoi contenuti devono essere visti, ricordati e condivisi.

    Le KPI da monitorare:

    • Reach (copertura): persone uniche che hanno visualizzato i tuoi contenuti.
    • Impression: quante volte il contenuto è stato mostrato (anche più volte alla stessa persona).
    • Follower Growth Rate: tasso di crescita dei follower in un dato periodo.
    • Mention e tag: chi parla di te e quanto sei presente nelle conversazioni organiche.
    • Visualizzazioni video: metrica importante soprattutto per reel e contenuti dinamici.

    Consiglio: segmenta la reach tra organica e sponsorizzata per capire dove stai performando meglio.

    Strumenti consigliati:
    Looker Studio (per visualizzare l’andamento nel tempo), Sprout Social, Meta Insights.


    Obiettivo 2: Aumentare l’Engagement

    Un brand che ascolta e crea dialogo è un brand che costruisce relazioni. L’engagement non si misura solo con like: va oltre.

    Le KPI da includere:

    • Engagement rate per post: interazioni diviso copertura o impression.
    • Like, commenti, condivisioni: attenzione anche alla qualità delle interazioni.
    • Salvataggi: uno dei segnali più forti di contenuto utile o ispirazionale.
    • Risposte ai sondaggi, quiz, sticker interattivi (Instagram Stories).
    • Click su link in bio o contenuti swipe-up.

    Tip: individua il formato (carousel, reel, stories, live…) che genera più engagement per ogni piattaforma.

    Strumenti consigliati:
    Funnel.io (per aggregare dati da più fonti), Metricool, Socialbakers.


    Obiettivo 3: Generare Lead e contatti

    Se il focus è la conversione da follower a contatto utile, devi tracciare tutto il percorso dell’utente: dal post al form.

    Le KPI rilevanti:

    • CTR (Click-through rate): percentuale di click rispetto alle impression.
    • Lead generati: compilazioni di moduli, iscrizioni a newsletter, download.
    • Conversion Rate: tasso tra click e lead effettivi.
    • CPL (Costo per Lead): utile se stai investendo in adv.

    Tip: inserisci UTM nei link per tracciare con precisione il comportamento post-click in Google Analytics.

    Strumenti consigliati:
    HubSpot, Meta Ads Manager, Google Tag Manager, Zapier per automazioni.


    Obiettivo 4: Aumentare le vendite

    Social = branding? Sì, ma anche vendite. Soprattutto in settori come moda, beauty, food e e-commerce. Qui i numeri devono parlare chiaro.

    Le KPI da monitorare:

    • ROAS (Return on Ad Spend): quanto guadagni per ogni euro investito.
    • Conversioni da social: tracciate via pixel o analytics.
    • Tasso di abbandono del carrello (da social).
    • Ordini totali e valore medio ordine (AOV) provenienti dai canali social.

    Focus: confronta le performance organiche e paid. Scoprirai spesso che contenuti organici performanti possono diventare ottime sponsorizzate.

    Strumenti consigliati:
    Google Analytics 4, Shopify Reports, Facebook Pixel, TikTok Ads Manager.


    Obiettivo 5: Costruire Community e Loyalty

    Il vero valore del social media marketing non è solo raggiungere. È costruire. Una community attiva è un asset che genera valore nel tempo.

    KPI utili:

    • Retention Rate: utenti che tornano a interagire.
    • Tasso di risposta ai DM e commenti: misura quanto sei presente.
    • Recensioni e sentiment analysis: qualitativo, ma prezioso.
    • Net Promoter Score (NPS): quanto sei raccomandabile, su scala da 1 a 10.

    Insight: analizza le conversazioni per capire linguaggio, toni, esigenze. La community ti dirà sempre cosa vuole, se sai ascoltare.

    Strumenti consigliati:
    Brandwatch, Sprinklr, Hootsuite, Mention.


    Come presentare un report: non solo numeri

    Ricorda: la forma conta tanto quanto il contenuto. Un buon report deve essere:

    • Visuale: grafici, dashboard, infografiche – strumenti come Looker Studio, Notion, Canva sono perfetti.
    • Commentato: i dati devono essere spiegati. Cos’è andato bene? Cosa migliorare?
    • Action-oriented: ogni metrica dovrebbe portare a una decisione. Esempio: “Bassi click? Rivediamo le CTA.”
    • Frequente: settimanale per l’operatività, mensile per l’analisi strategica.

    Conclusione: dai numeri alle decisioni

    Il valore di un report social media non è nei numeri in sé, ma nelle decisioni che quei numeri ispirano. Un report fatto bene non è un esercizio di stile, ma uno strumento strategico per crescere, correggere la rotta e valorizzare ciò che funziona.

    Noi di Orma usiamo questi KPI ogni giorno per aiutare i brand a comprendere il presente e pianificare il futuro. E lo facciamo parlando chiaro, con dati ben visualizzati, azioni concrete e obiettivi chiari.

    Scegli la giusta strategia, prenota ora la tua consulenza con noi.

  • Neuromarketing e Social Media: perché il cervello è il vero campo di battaglia della comunicazione digitale

    Neuromarketing e Social Media: perché il cervello è il vero campo di battaglia della comunicazione digitale

    In Orma ci piace dire che comunicare non è solo parlare, è sapere come arrivare dritti al centro delle emozioni. E quando parliamo di comunicazione digitale, non possiamo ignorare un concetto tanto affascinante quanto potente: il cervello umano non è un destinatario passivo, ma un protagonista attivo di ogni interazione. È qui che entra in gioco il neuromarketing, una disciplina che ha rivoluzionato — e continua a rivoluzionare — il modo in cui pensiamo alle strategie digitali.

    Non si tratta di manipolare, ma di capire davvero come funzionano le nostre emozioni, le reazioni inconsce, i meccanismi che portano una persona a cliccare, ricordare o ignorare un contenuto. E se tutto questo ti sembra teorico, ti basti sapere che il 95% delle decisioni di acquisto viene preso a livello inconscio. Un dato che cambia completamente il punto di vista con cui dovremmo costruire ogni post, ogni video, ogni campagna.


    Cosa si intende per neuromarketing?

    Partiamo dalla base: il neuromarketing è un campo che unisce le neuroscienze cognitive al marketing, studiando le reazioni del cervello agli stimoli pubblicitari o comunicativi. In pratica, cerca di rispondere a una domanda semplice solo in apparenza: perché le persone scelgono un brand piuttosto che un altro?

    Grazie a strumenti come l’eye-tracking, l’elettroencefalogramma (EEG) o la risonanza magnetica funzionale, è possibile osservare cosa cattura davvero l’attenzione, quali immagini attivano emozioni, quali parole stimolano la memoria. Ovviamente, noi di Orma non abbiamo laboratori (per questo genere di cose per lo meno) o caschetti con sensori. A noi interessano le implicazioni pratiche. Ci interessa applicare questi principi in modo strategico, per creare contenuti che non siano solo belli, ma efficaci. E soprattutto coerenti con chi sei e con chi vuoi raggiungere.

    Perché il neuromarketing è fondamentale nel social media marketing

    Le piattaforme social sono diventate il principale terreno di gioco (permetteteci questo rimando sportivo) del marketing. Ma anche uno dei più affollati, frenetici, rumorosi. In questo contesto, essere visti non basta. Devi saper generare emozione, creare connessione, attivare ricordi. È qui che il neuromarketing diventa uno strumento potentissimo che noi di Orma ci impegnamo a integrare nelle strategie social in modo concreto e mirato.

    Il potere delle immagini: se il cervello ama i volti, diamogli volti

    Un dato che ci ripetiamo spesso nei brainstorming è che il cervello elabora un’immagine 60.000 volte più velocemente di un testo. Questo significa che la prima impressione passa sempre da ciò che si vede. Ecco perché lavorare su visual efficaci è una priorità.

    In Orma, quando costruiamo un contenuto visivo per i social, non scegliamo colori, soggetti o formati “a caso”. Lo facciamo tenendo conto di come il cervello umano reagisce a certi stimoli. Il rosso, ad esempio, genera urgenza; i volti umani attivano i neuroni specchio, generando empatia; i video brevi (soprattutto sotto i 15 secondi) riescono a mantenere alta l’attenzione e aumentare la probabilità che il messaggio venga recepito.

    👉 Cosa fare in pratica? Usa fotografie autentiche, inserisci volti, lavora su micro-emozioni nei video e cura ogni dettaglio del design come se fosse il primo e unico biglietto da visita del tuo brand.

    Racconta, non vendere: il potere dello storytelling emotivo

    Le storie sono uno degli strumenti più antichi (e più potenti) che abbiamo per trasmettere significato. E il motivo è neurologico: una storia ben raccontata attiva più aree del cervello rispetto a un’informazione fredda.

    In Orma insistiamo spesso su questo punto: ogni brand ha una storia, anche se ancora non la riconosce. E quando riesce a raccontarla con autenticità, mettendo in campo emozioni vere, conflitti, trasformazioni, il pubblico risponde. Perché non si limita a leggere: si riconosce.

    👉 Il nostro consiglio? Usa lo storytelling per coinvolgere, ma fallo con un obiettivo preciso. Racconta esperienze reali, valorizza le persone dietro al brand, crea una progressione (inizio, problema, soluzione) che stimoli la dopamina e renda il tuo contenuto memorabile.

    Le call to action non sono pulsanti: sono leve emotive

    Nel neuromarketing, il modo in cui formuli una chiamata all’azione (CTA) può fare la differenza tra un clic e un salto nel vuoto. Questo perché le parole attivano circuiti emotivi diversi, e la percezione dell’urgenza o della promessa può cambiare radicalmente il comportamento dell’utente.

    Parole come “Scopri”, “Vivi”, “Trasforma” sono più efficaci perché stimolano il desiderio di cambiamento, la curiosità, il coinvolgimento personale. Frasi come “Solo per oggi” o “Posti limitati” attivano la paura di perdere qualcosa — la famigerata FOMO — che è una leva potentissima se usata con etica e misura.

    👉 Il nostro approccio? Non inseriamo mai una CTA “perché ci va”. La progettiamo, la testiamo, la ottimizziamo in base al contesto, al pubblico e all’obiettivo. E spesso la testiamo in A/B perché i dati, anche nel neuromarketing, sono fondamentali.

    L’esperienza è tutto: se il cervello cerca la semplicità, semplifica

    Uno degli errori più comuni nei social è pensare che per attrarre serva stupire a tutti i costi. In realtà, il cervello umano ama ciò che è semplice, coerente, prevedibile (ma non noioso). Ecco perché ogni contenuto deve essere progettato con una user experience chiara, fluida, leggibile.

    👉 Che significa? Layout puliti, testi ben distribuiti, gerarchie visive nette. Sui social, un contenuto troppo pieno, caotico o incoerente visivamente rischia di essere scartato prima ancora di essere processato.

    Esempi pratici: come funziona davvero il neuromarketing nei contenuti social

    • Instagram Stories
      Le storie, proprio perché temporanee, attivano il bisogno di “non perdere qualcosa”. Questo stimola attenzione e interazione. Sticker, domande, quiz e countdown aggiungono coinvolgimento e stimolano il sistema limbico.
    • Facebook Ads
      Annunci con volti sorridenti? Sì, perché generano emozioni positive. Carousel che raccontano una mini-storia in più frame? Ancora meglio: aumentano il tempo di permanenza e creano un percorso narrativo.
    • TikTok Challenges
      Le sfide virali sfruttano il bisogno di appartenenza, stimolano la creatività e attivano il circuito della ricompensa sociale. Una combo perfetta per il coinvolgimento.

    Conclusioni

    Il neuromarketing non è solo una moda passeggera, né una strategia riservata ai giganti della pubblicità. È uno strumento concreto e accessibile, che ci permette di progettare contenuti più efficaci, umani, memorabili. E nel mondo dei social, dove tutto corre veloce, fermare l’attenzione e generare un impatto emotivo è ciò che fa la differenza tra essere dimenticati o ricordati.

    Noi di Orma lo sappiamo bene: ogni strategia digitale che funziona parte da una comprensione profonda del pubblico. E il pubblico, prima ancora che un target, è fatto di persone. Con cervelli che pensano, sentono, reagiscono.

    Se vuoi davvero farti ascoltare, devi parlare il loro linguaggio. E il loro linguaggio è fatto di emozioni, immagini, esperienze.

    Vuoi integrare queste nozioni nella tua attività?

    Prenota una consulenza gratuita con noi. Analizzeremo insieme il tuo brand, i tuoi contenuti e i tuoi obiettivi, e costruiremo una strategia social basata non solo su estetica e numeri, ma su ciò che davvero muove le persone: le emozioni, i bisogni, i meccanismi cognitivi.

  • Il potere della scrittura (e del tuo stile): come creare un font personalizzato per rafforzare il tuo personal branding

    Il potere della scrittura (e del tuo stile): come creare un font personalizzato per rafforzare il tuo personal branding

    Nel mondo del branding non esistono scorciatoie: se vuoi essere ricordato, devi essere riconoscibile. E per esserlo davvero, ogni elemento che compone la tua identità visiva deve parlare la stessa lingua, deve essere coerente, armonico e soprattutto rappresentarti. In Orma lo diciamo spesso ai nostri clienti: la forma è sostanza. E la tipografia, quella scelta apparentemente “tecnica”, in realtà è uno degli strumenti più potenti per comunicare chi sei ancora prima che le persone leggano quello che scrivi.

    Ecco perché oggi vogliamo parlarti di un’idea creativa e strategica insieme: creare un font personalizzato partendo dalla tua scrittura. Sì, proprio quella che nasce dalla tua mano, che racconta la tua personalità nelle curve, nelle inclinazioni, negli spazi tra le lettere. È un modo diretto, immediato e fortemente identitario di lasciare un’impronta, rendendo la tua comunicazione ancora più autentica, coerente e, soprattutto, memorabile.


    La differenza tra un brand qualsiasi e uno che resta nella mente

    Pensaci: quando vedi un contenuto online, in pochi secondi decidi se fermarti o scorrere. Il carattere tipografico — insieme ai colori e alla composizione grafica — gioca un ruolo silenzioso ma fondamentale in questa decisione. È come la voce visiva del brand. Se è anonima, non lascia traccia. Se è incoerente, confonde. Ma se è unica, riconoscibile, allineata alla tua personalità e ai tuoi valori… allora sì che diventa uno strumento potente.

    E non serve essere designer per fare questo passo in avanti. Oggi esistono strumenti come Calligraphr, una piattaforma semplice e gratuita che ti consente di trasformare la tua calligrafia in un vero e proprio font digitale, da utilizzare su tutti i tuoi materiali — dai post social alle presentazioni, dal sito web ai documenti di lavoro.

    Ma perché dovresti farlo?

    Perché è un modo concreto per raccontare chi sei anche visivamente. Un font personalizzato, infatti, non è solo una trovata estetica, ma un modo per rafforzare ogni messaggio che comunichi. Porta con sé quattro valori fondamentali: originalità, coerenza, personalità e cura.

    È originale, perché nessun altro al mondo avrà la tua stessa scrittura. È coerente, perché ti consente di usare lo stesso stile su tutti i tuoi canali e materiali, rafforzando l’identità visiva del tuo brand. È personale, perché nasce dal tuo gesto, dal tuo modo di scrivere, e questo lo rende autentico e vicino a chi ti segue. Ed è curato, perché dimostra attenzione ai dettagli e una progettualità che va oltre l’apparenza.

    Come si crea un font con Calligraphr (e cosa ti consigliamo noi)

    Una delle cose che ci piace di più di questo strumento è la sua accessibilità. Non serve alcuna competenza tecnica: ti basta carta, penna, un po’ di tempo e una visione chiara del tuo brand. Il processo è semplice ma creativo, e ti permette di portare in digitale qualcosa di profondamente tuo.

    Il primo passo è scaricare il template messo a disposizione da Calligraphr. Si tratta di un file in cui troverai tutte le lettere dell’alfabeto, pronte per essere riempite a mano. Il nostro consiglio? Non buttarti subito. Prima pensa: come vuoi che il tuo brand venga percepito? Quali emozioni vuoi trasmettere? La tua scrittura sarà più efficace se nasce da una riflessione consapevole sul tuo stile.

    Dopo aver compilato il template con cura — usando una penna nera su fondo bianco, in modo ordinato e coerente — puoi scansionarlo o fotografarlo e caricarlo sulla piattaforma. A questo punto, Calligraphr lo trasformerà in un vero e proprio file tipografico, che potrai perfezionare, modificando spaziature, allineamenti, e persino creando varianti per rendere il risultato più fluido e naturale.

    Quando sei soddisfatto, non ti resta che esportarlo in formato TTF o OTF, installarlo sul tuo computer e iniziare a usarlo. Semplice, no?

    Dove usare il tuo font (e dove secondo noi fa davvero la differenza)

    Il bello di un font personalizzato è che puoi usarlo davvero ovunque. Ma ci sono contesti in cui, secondo la nostra esperienza, questo tipo di dettaglio può generare un impatto maggiore.

    Nel logo, per esempio, può diventare una firma visiva immediatamente associabile a te. Nei post social, può differenziarti in un feed affollato, dando coerenza e originalità ai tuoi contenuti. Nelle presentazioni aziendali, nei materiali stampati o nelle newsletter, rende tutto più personale e meno “standard”. E infine nel sito web, soprattutto nei titoli e nei microcopy, ti aiuta a rendere ancora più riconoscibile il tuo universo comunicativo.

    Il punto è: quanto vuoi essere riconoscibile?

    Per noi di Orma, ogni dettaglio è strategico. E quando parliamo di branding, non lasciamo mai nulla al caso. Un font personalizzato non è solo una scelta grafica: è una scelta identitaria. È un modo per raccontare chi sei anche quando non stai parlando. È una firma, una traccia, un gesto che si fa immagine.

    Non devi per forza avere una scrittura perfetta, e nemmeno essere un grafico. Quello che conta è avere chiaro cosa vuoi comunicare e come vuoi essere percepito. E per il resto, ci siamo noi: ti guidiamo nella definizione della tua identità visiva, partendo dai tuoi valori e dal tuo stile, per costruire una presenza che ti rappresenti davvero — online e offline.

    Ti piacerebbe creare un’identità visiva unica, con un font tutto tuo?

    Parliamone. Prenota una consulenza gratuita con il nostro team e ti aiutiamo a definire la strategia grafica più efficace per il tuo brand. Che tu sia un creator, un professionista o un’azienda, possiamo lavorare insieme per rendere ogni dettaglio della tua comunicazione un’opportunità per distinguerti.

  • TikTok: 7 strategie per crescere in modo organico

    TikTok: 7 strategie per crescere in modo organico

    TikTok non è solo una piattaforma di intrattenimento. È oggi uno degli strumenti più potenti per la crescita organica di brand, professionisti e creator. Ma attenzione: emergere tra milioni di contenuti non è questione di fortuna. Richiede metodo, analisi, creatività e soprattutto una strategia solida.

    Noi di Orma lo sappiamo bene: gestiamo quotidianamente account TikTok per clienti in settori molto diversi, e abbiamo imparato a decifrare ciò che realmente funziona. In questo articolo ti spieghiamo, passo dopo passo, cosa serve davvero per crescere in modo naturale su TikTok – senza budget ADV, ma con una visione chiara e dati alla mano.


    Punta su contenuti autentici e che parlano alle persone

    TikTok non premia la perfezione, ma l’autenticità. L’algoritmo privilegia quei contenuti che generano interazioni reali, perché creano connessione.

    Cosa significa per noi di Orma:

    • Racconta storie in modo diretto, umano, senza fronzoli.
    • Vai dritto al punto: i primi 2-3 secondi sono fondamentali.
    • Usa uno stile visivo coerente ma dinamico: TikTok è un linguaggio a sé, non una copia di Instagram.

    Consiglio Orma: i video che funzionano di più sono quelli che mostrano una trasformazione, un retroscena o una reazione. Parti da qui.

    Inserisciti nei trend, ma con il tuo tono di voce

    Non basta seguire i trend, serve adattarli alla propria identità. TikTok è una piattaforma veloce, e chi sa cavalcare l’onda nel momento giusto ottiene visibilità gratuita.

    Come lo facciamo per i nostri clienti:

    • Monitoriamo i suoni virali e li decliniamo per ogni nicchia.
    • Partecipiamo alle challenge solo quando hanno senso per il brand.
    • Manteniamo uno stile coerente, anche nei trend più giocosi.

    Pro-tip Orma: non copiare, reinterpretare, crea originalità.

    La costanza è la vera arma segreta

    Su TikTok la continuità vince sempre sulla casualità. Chi pubblica con regolarità, aumenta le possibilità che almeno uno dei contenuti “esploda”.

    Cosa consigliamo ai nostri partner:

    • Pubblica 1-3 video al giorno, soprattutto nei momenti di maggiore attività del tuo pubblico.
    • Programma contenuti settimanali con un calendario editoriale flessibile.
    • Lascia spazio all’improvvisazione, ma con una base strutturata.

    Nota Orma: meglio 1 video ben pensato al giorno che 5 senza strategia.

    Cura caption e hashtag come se fossero parte del video

    Su TikTok anche i dettagli fanno la differenza. Una buona descrizione e hashtag rilevanti aiutano l’algoritmo a categorizzarti e a portarti nel feed giusto.

    Il nostro approccio:

    • Caption brevi, chiare e con inviti all’azione.
    • Hashtag specifici + 1-2 hashtag di tendenza.
    • Nessuna keyword messa a caso: ogni parola ha uno scopo.

    Bonus Orma: testa CTA diverse nei copy per capire cosa stimola più interazioni (commenti, like, condivisioni).

    Coinvolgi la community: TikTok è un dialogo, non un monologo

    L’engagement non si costruisce solo con i video: si alimenta anche fuori dal contenuto, nei commenti, nei duetti, nelle risposte.

    Cosa facciamo noi:

    • Rispondiamo ai commenti strategici con nuovi video (funziona benissimo).
    • Collaboriamo con altri creator per far crescere il pubblico.
    • Utilizziamo stitch e duetti per intercettare trend e dialoghi già caldi.

    Proposta Orma: dedica ogni settimana del tempo all’interazione con la community. È parte integrante della strategia.

    Sfrutta tutte le funzionalità della piattaforma

    TikTok è in continua evoluzione, e chi utilizza le nuove feature viene premiato. Ma non bisogna usarle tutte, solo quelle giuste per i tuoi obiettivi.

    Con i nostri clienti lavoriamo così:

    • Playlist per strutturare contenuti ricorrenti (es. rubrica settimanale).
    • Video lunghi per spiegare un prodotto o un servizio in modo dettagliato.
    • Live per connettersi in tempo reale e aumentare la fiducia.

    Pro-tip Orma: ogni formato ha una funzione diversa nel funnel. Sta a te capire dove portare l’utente.

    Analizza i dati e adatta la strategia

    TikTok è anche data-driven. Monitorare le performance dei contenuti ti permette di capire cosa funziona e dove migliorare.

    Cosa facciamo noi in Orma:

    • Leggiamo i dati settimanalmente: tempo di visualizzazione, engagement rate, tasso di completamento.
    • Tracciamo le performance per contenuto, formato, orario.
    • Ottimizziamo costantemente in base ai numeri, non alle impressioni.

    Orma mindset: i numeri raccontano sempre una storia. Sta a noi ascoltarla (e trasformarla in risultati).

    In conclusione

    TikTok non è più solo un passatempo da scrollare nei momenti liberi. È un canale strategico, reale, concreto. È un luogo in cui i brand possono crescere in modo organico, costruire relazioni, intercettare un pubblico pronto ad ascoltare – se il messaggio è autentico e il linguaggio è quello giusto.

    Ma proprio perché è una piattaforma in continua evoluzione, richiede attenzione, ascolto e una presenza consapevole. Serve una visione chiara, una strategia su misura e la capacità di leggere i dati per capire dove andare e come migliorare.

    In Orma crediamo che TikTok possa essere una risorsa potente per chiunque voglia crescere davvero. Che tu sia un’azienda, un freelance o un progetto personale, possiamo aiutarti a far emergere la tua identità, creare contenuti che parlano al tuo pubblico e strutturare una presenza solida, giorno dopo giorno.

    Se vuoi iniziare a fare sul serio su TikTok, noi siamo qui per guidarti.
    Scrivici, prenota una consulenza gratuita, e scopri insieme a noi dove può portarti la tua voce, se usata nel modo giusto.

  • Marketing Omnicanale: Come Integrare Web, Social e ADV per Massimizzare le Conversioni

    Marketing Omnicanale: Come Integrare Web, Social e ADV per Massimizzare le Conversioni

    Il marketing digitale non è mai stato così complesso. I clienti interagiscono con i brand attraverso molteplici touchpoint (punti): siti web, social media, email, annunci pubblicitari e persino chatbot. Per questo, adottare un approccio omnicanale non è più un’opzione, ma è diventato una necessità. Un ecosistema digitale integrato permette di offrire un’esperienza fluida e coerente, migliorando engagement, fidelizzazione e conversioni.

    Noi di Orma ti suggeriamo in questo articolo come strutturare una strategia omnicanale efficace per far crescere il tuo business.


    Creare un ecosistema digitale connesso

    La chiave del marketing omnicanale è l’integrazione tra i vari canali. Il sito web, i social media, le campagne ADV e l’email marketing devono lavorare in sinergia per accompagnare l’utente lungo il customer journey.

    Cosa fare:

    • Assicurarsi che il branding (tone of voice, grafica, messaggi) sia coerente su tutti i canali.
    • Collegare i touchpoint tramite link tra social, sito e newsletter per favorire la navigazione cross-channel.
    • Monitorare le interazioni con strumenti di customer tracking per unificare i dati di comportamento degli utenti.

    Per quale motivo?

    Costruire un ecosistema digitale connesso non sia solo una scelta strategica, ma una necessità per chi vuole davvero valorizzare ogni interazione con il proprio pubblico. Integrare i canali significa raccogliere dati più completi, ottimizzare le performance e costruire relazioni solide e durature con i clienti.

    Personalizzazione basata sui dati

    Un’esperienza omnicanale efficace si basa su una strategia data-driven. Grazie a strumenti come Google Analytics, CRM e piattaforme di marketing automation, è possibile analizzare il comportamento degli utenti e offrire contenuti personalizzati.

    Cosa fare:

    • Segmentare il pubblico in base alle azioni che compie (visite al sito, interazioni sui social, apertura email) e personalizzare le comunicazioni.
    • Sfruttare la marketing automation per inviare contenuti rilevanti nei momenti giusti.
    • Usare il retargeting per intercettare gli utenti che hanno mostrato interesse per i prodotti o servizi offerti.

    Integrare i dati raccolti e trasformarli in azioni concrete permette di creare un dialogo più autentico con l’utente, aumentando il tasso di conversione e la fidelizzazione.

    In particolare, per noi di Orma, i dati non sono solo numeri, ma uno strumento prezioso per costruire esperienze su misura. Sviluppiamo strategie personalizzate partendo dall’analisi del comportamento degli utenti, per guidare ogni messaggio, offerta e contenuto verso la massima rilevanza e impatto.

    Integrare i social media nel funnel di conversione

    I social non sono solo piattaforme di engagement, ma veri e propri strumenti di conversione. Dalle campagne di lead generation su Facebook e LinkedIn alle vetrine di Instagram Shopping, ogni social può essere sfruttato per portare traffico qualificato al sito web.

    Cosa fare:

    • Usare strategie di social commerce, come i cataloghi prodotti su Instagram e Facebook.
    • Creare contenuti che spingano all’azione, come offerte esclusive o lead magnet (eBook, webinar, demo gratuite).
    • Integrare chatbot e risposte automatiche su Messenger e WhatsApp Business per facilitare l’interazione.

    Quando i social vengono integrati strategicamente nel funnel, diventano ponti efficaci tra scoperta e conversione, trasformando l’interesse in azione.

    Campagne pubblicitarie omnicanale

    Le ADV devono essere pensate per interagire con gli utenti su più piattaforme. Un utente che visualizza un annuncio su Instagram potrebbe essere retargetizzato con un’offerta personalizzata via email o su Google Display.

    Cosa fare:

    • Usare Google Ads e Meta Ads in sinergia per coprire più punti di contatto.
    • Sfruttare il retargeting cross-channel per raggiungere gli utenti con messaggi diversificati in base alla fase del funnel.
    • Implementare dynamic ads per offrire esperienze pubblicitarie personalizzate.

    Ottimizzare il customer journey e la user experience

    Un’esperienza omnicanale efficace non si limita alla promozione, ma garantisce un percorso fluido dall’interesse iniziale alla conversione. Questo significa ottimizzare ogni fase del processo, dal primo contatto alla fidelizzazione.

    Cosa fare:

    • Assicurarsi che il sito sia veloce e mobile-friendly per evitare abbandoni.
    • Offrire più opzioni di contatto e assistenza (chat live, email, social media).
    • Creare un’esperienza post-vendita coinvolgente, con email di follow-up, offerte esclusive e programmi fedeltà.

    Un approccio omnicanale ben strutturato permette di creare un ecosistema digitale coerente, aumentando il valore percepito dal cliente e migliorando le performance di business. Integrare web, social e ADV con una strategia data-driven significa offrire la giusta esperienza al giusto utente, nel momento migliore.

    Vuoi sviluppare una strategia omnicanale su misura per il tuo brand?

    Contattaci sul sito di Orma per prenotare una consulenza gratuita con i nostri esperti e porta il tuo marketing a un livello superiore!

  • Instagram lancia Edits: una nuova era per il content editing

    Instagram lancia Edits: una nuova era per il content editing

    Nel mondo digitale, il tempo è tutto. I contenuti si consumano in pochi secondi e la differenza tra uno scroll e un’interazione reale passa spesso dalla qualità del montaggio video. Per questo motivo, la nuova app Edits, lanciata da Instagram, rappresenta una vera rivoluzione per chi crea contenuti ogni giorno.
    Noi di Orma Strategie Digitali la stavamo aspettando per testare le sue capacità.


    Cos’è Edits e perché cambia le regole del gioco

    Come già avevamo anticipato in uno dei nostri caroselli di “Social Updates”, Edits è la nuova app stand-alone di Instagram dedicata all’editing video: intuitiva, pensata non solo per i creator ma anche per i brand. Permette di tagliare, montare, sincronizzare con audio, aggiungere effetti e pubblicare direttamente su Reels.

    La forza di Edits risiede non solo nelle sue funzionalità, ma anche nella sua integrazione diretta con la piattaforma Instagram. Questa connessione consente un flusso di lavoro semplificato, dalla fase di creazione alla pubblicazione del contenuto. Per chi gestisce la produzione di contenuti sui social, questa dinamica può contribuire a ridurre i tempi operativi, migliorare la qualità dell’output e mantenere una maggiore coerenza visiva con l’identità del brand.

    Un’opportunità per i brand (e per chi li guida online)

    In Orma sviluppiamo strategie digitali in cui ogni contenuto ha un obiettivo preciso nel funnel. L’arrivo di Edits ci permette di:

    • velocizzare la produzione di video ottimizzati per Instagram
    • mantenere un tone of voice visivo coerente con l’identità del brand
    • sperimentare nuove forme narrative, con montaggi fluidi e dinamici
    • ottimizzare i contenuti in tempo reale, senza passaggi esterni

    Non è solo una nuova app, è un cambio di prospettiva: creare direttamente dentro la piattaforma per parlare in modo più efficace al proprio pubblico.

    Perché Edits è una svolta per chi lavora con noi

    Il nostro approccio è sempre stato quello di costruire strategie su misura, partendo dagli obiettivi e scegliendo di volta in volta gli strumenti più efficaci. L’inserimento di Edits nel nostro toolkit ci consente di proporre:

    • contenuti ancora più coinvolgenti
    • una maggiore rapidità nella realizzazione dei piani editoriali
    • un editing all’altezza delle aspettative social di oggi

    E soprattutto, ci permette di dare più spazio alla creatività, senza compromessi tecnici o limiti operativi.


    In conclusione

    Con Edits, Instagram non ha solo lanciato un’app: ha alzato l’asticella delle aspettative su cosa può (e deve) essere un contenuto video oggi.

    Noi di Orma Strategie Digitali siamo pronti a portare questa innovazione dentro ogni progetto, rendendo i contenuti non solo belli da vedere, ma strategici per raggiungere gli obiettivi di ogni brand.

  • SEO nel 2025: le regole di Google e come ottimizzare il tuo sito

    SEO nel 2025: le regole di Google e come ottimizzare il tuo sito

    Google cambia, l’algoritmo si evolve e chi vuole dominare i risultati di ricerca deve aggiornarsi costantemente: ed è proprio quello che facciamo noi di Orma tenendoci aggiornati sulle ultime novità SEO. Fin dal suo inizio, questo 2025 ha portato con sé nuove dinamiche SEO che premiano la qualità dei contenuti, l’esperienza utente e l’intelligenza artificiale.
    Quindi ecco cosa devi sapere per ottimizzare il tuo sito e mantenere (o conquistare) le prime posizioni su Google.


    L’era della Search Generative Experience (SGE)

    Google sta integrando sempre più l’intelligenza artificiale nei risultati di ricerca attraverso la Search Generative Experience (SGE). Questo significa:

    • Risultati di ricerca più interattivi e basati sull’AI.
    • Maggiore rilevanza per contenuti strutturati, chiari e affidabili.
    • Un focus sull’esperienza utente per fornire risposte dirette e contestualizzate.

    Che soluzioni adottare: Ottimizza i tuoi contenuti per rispondere in modo chiaro e autorevole alle domande degli utenti. Usa formati come FAQ e tabelle di confronto per rendere le informazioni facilmente accessibili da tutti.

    L’importanza dell’E-E-A-T: esperienza, competenza, autorevolezza e affidabilità

    Google continua a rafforzare il concetto di E-E-A-T (Experience, Expertise, Authoritativeness, Trustworthiness) per valutare la qualità dei contenuti pubblicati. Oltre alla competenza e all’autorevolezza, infatti, ora conta anche l’esperienza diretta dell’autore.

    Che soluzioni adottare:

    • Pubblica contenuti scritti da esperti o con esperienze documentabili.
    • Usa dati, case study e testimonianze per dimostrare affidabilità.
    • Cura la tua brand authority con backlink di qualità e citazioni da fonti autorevoli.

    SEO tecnica: velocità, Core Web Vitals e indicizzazione

    I Core Web Vitals sono ancora fondamentali per la SEO. Google premia siti veloci, con una buona esperienza mobile e privi di elementi invasivi.

    Che soluzioni adottare:

    • Ottimizza i tempi di caricamento con immagini leggere e un hosting performante.
    • Elimina gli interstitials invasivi che peggiorano l’esperienza utente.
    • Assicurati che il tuo sito sia mobile-friendly e ben strutturato per l’indicizzazione.

    Contenuti long-form e SEO semantica

    Google punta sempre più sulla comprensione semantica dei contenuti piuttosto che sulle singole parole chiave. I testi lunghi e ben strutturati, con una copertura approfondita dell’argomento, hanno maggiori probabilità di posizionarsi.

    Che soluzioni adottare:

    • Usa un approccio topic cluster, creando contenuti correlati che si supportano a vicenda.
    • Struttura gli articoli con sottotitoli chiari (H2, H3) e un indice iniziale.
    • Implementa dati strutturati (schema markup) per migliorare la comprensione del contenuto da parte di Google.

    Local SEO: la ricerca iper-geolocalizzata

    Le ricerche locali stanno diventando sempre più dettagliate e specifiche, grazie a Google Maps e alla ricerca vocale.

    Che soluzioni adottare:

    • Ottimizza Google My Business con informazioni aggiornate e immagini di qualità.
    • Raccogli recensioni autentiche per aumentare la fiducia degli utenti.
    • Usa parole chiave locali nei tuoi contenuti per intercettare ricerche di prossimità.

    La SEO nel 2025 richiede un approccio più raffinato e strategico, che metta al centro l’esperienza utente, la qualità dei contenuti e le nuove tecnologie. Essere aggiornati e adattare la propria strategia alle evoluzioni di Google è essenziale per mantenere una presenza digitale solida e competitiva.

    Vuoi ottimizzare il tuo sito secondo le nuove regole SEO? Prenota una consulenza gratuita con i professionisti di Orma e scopri come migliorare il tuo posizionamento su Google!

  • L’Intelligenza Artificiale di Meta arriva su WhatsApp: nuove prospettive per la messaggistica e l’assistenza virtuale

    L’Intelligenza Artificiale di Meta arriva su WhatsApp: nuove prospettive per la messaggistica e l’assistenza virtuale

    Meta sta rivoluzionando il modo in cui interagiamo con le piattaforme di messaggistica, portando la potenza dell’intelligenza artificiale direttamente all’interno di WhatsApp. Dopo aver investito massicciamente nella ricerca sull’AI, l’azienda guidata da Mark Zuckerberg sta integrando i suoi modelli linguistici avanzati in una delle app più utilizzate al mondo, aprendo la strada a un nuovo tipo di assistenza virtuale e interazione automatizzata.


    Meta AI: un assistente virtuale integrato in WhatsApp

    Il cuore di questa evoluzione è “Meta AI”, un assistente basato su LLaMA (Large Language Model Meta AI), progettato per fornire risposte rapide, intelligenti e contestuali direttamente nelle conversazioni. L’assistente è accessibile digitando semplicemente “@MetaAI” nelle chat, attivando così una conversazione con l’intelligenza artificiale.

    Meta AI può rispondere a domande, offrire suggerimenti, aiutare a pianificare eventi, scrivere messaggi o persino generare immagini grazie alle sue funzionalità multimodali. Questa integrazione lo rende uno strumento estremamente utile sia per gli utenti comuni sia per le aziende che desiderano offrire un’esperienza cliente più fluida e moderna.

    Come può questa innovazione aiutare utenti e aziende?

    Per gli utenti privati, l’integrazione di Meta AI su WhatsApp apre a un ventaglio di possibilità davvero ampio. L’assistente virtuale può diventare un alleato quotidiano per svolgere compiti semplici e complessi: dalla ricerca di informazioni su qualsiasi argomento, al supporto nello studio, dalla generazione di idee per ricette a suggerimenti per attività del tempo libero. Può anche aiutare a pianificare viaggi, creare itinerari dettagliati o fornire aggiornamenti in tempo reale, il tutto restando all’interno dell’app di messaggistica, senza la necessità di passare da una piattaforma all’altra.

    Per le aziende, le potenzialità sono ancora più rilevanti. L’intelligenza artificiale di Meta può essere sfruttata per automatizzare i processi di assistenza clienti, offrendo risposte immediate e coerenti alle domande più frequenti. Questo consente di ridurre i tempi di attesa, alleggerire il carico di lavoro per i team di supporto e garantire una customer experience più fluida e soddisfacente. Inoltre, Meta AI può essere utilizzata per attività di marketing conversazionale, supporto nelle vendite e personalizzazione delle interazioni, aprendo nuove opportunità per migliorare l’efficacia della comunicazione aziendale.

    Privacy e Sicurezza

    Meta ha dichiarato di aver implementato rigorose misure di sicurezza per garantire la protezione dei dati degli utenti. Oltre all’adozione di protocolli avanzati di crittografia, ogni interazione con Meta AI viene monitorata per assicurare il rispetto delle normative sulla privacy e per evitare usi impropri del sistema.

    Secondo quanto affermato dalla piattaforma, gli utenti vengono informati in modo chiaro e trasparente su come vengono trattati i dati scambiati durante le conversazioni con l’IA, con opzioni che permettono di controllare e limitare l’accesso alle informazioni personali. Meta intende rafforzare la fiducia degli utenti mettendo al centro la sicurezza digitale, uno degli aspetti più delicati e discussi nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale.

    Il futuro della messaggistica intelligente

    L’integrazione dell’intelligenza artificiale su WhatsApp è solo il primo passo. Meta ha già annunciato l’intenzione di estendere le capacità di Meta AI anche su Messenger, Instagram e nelle sue piattaforme VR, consolidando così una presenza AI trasversale in tutto il suo ecosistema.

    Inoltre, grazie alla continua evoluzione dei modelli LLaMA, Meta punta a rendere l’AI sempre più personalizzata, veloce e utile nel quotidiano.

    Conclusione

    L’arrivo dell’intelligenza artificiale su WhatsApp è un segnale chiaro del futuro della comunicazione: più intelligente, assistita e integrata. Noi di Orma seguiamo con estrema attenzione le innovazioni in campo IA e LLM, consapevoli dell’impatto che esse hanno nel mondo del lavoro, del marketing della comunicazione e del customer care.

    Noi di Orma supportiamo aziende e professionisti nell’esplorare e integrare le potenzialità dell’intelligenza artificiale all’interno delle loro strategie digitali.

    Offriamo consulenze su misura, formazione specializzata e soluzioni creative per valorizzare ogni canale di comunicazione, dalla messaggistica istantanea ai social media. Che si tratti di customer care automatizzato, content marketing o miglioramento dell’esperienza utente, il nostro obiettivo è aiutarti a cogliere tutte le opportunità che l’AI oggi rende possibili.

  • TikTok Shop arriva in Italia: la rivoluzione del social commerce

    TikTok Shop arriva in Italia: la rivoluzione del social commerce

    L’arrivo di TikTok Shop in Italia segna una svolta per il settore del commercio digitale, aprendo nuove opportunità per le aziende che vogliono vendere direttamente ai propri clienti senza uscire dalla piattaforma. Ma come funziona esattamente questa novità? E quali sono le opportunità e le sfide che porta con sé? E come noi di Orma siamo pronti a sfruttarla a vantaggio dei nostri clienti?


    TikTok non è più solo una piattaforma di intrattenimento e condivisione di video brevi: oggi rappresenta un vero e proprio ecosistema digitale in continua evoluzione. Con il lancio ufficiale di TikTok Shop in Italia, il social network compie un ulteriore passo avanti nel mondo dell’e-commerce, offrendo a brand, creator e consumatori un’esperienza di acquisto completamente integrata nei contenuti.

    Cos’è TikTok Shop e come funziona

    TikTok Shop è il marketplace interno di TikTok che consente a brand e creator di vendere prodotti direttamente attraverso video, live e una vetrina dedicata. L’idea di base è semplice: trasformare la visione dei contenuti in un’esperienza di acquisto immediata e interattiva per i propri follower.

    Gli utenti possono acquistare prodotti in tre modi principali:

    1. Attraverso i video nel feed – I brand e i creator possono taggare i prodotti nei loro video. Gli utenti, cliccando sul tag, possono visualizzare le informazioni sul prodotto e acquistarlo senza uscire dall’app.
    2. Tramite il Live Shopping – Durante le dirette, i creator e i brand possono mostrare e vendere prodotti in tempo reale, con offerte esclusive e interazioni dirette con gli utenti.
    3. Nella sezione “Shop” del profilo – Le aziende possono creare una vetrina dedicata ai loro prodotti, accessibile direttamente sul loro profilo TikTok.

    A differenza di altre piattaforme di e-commerce, TikTok Shop sfrutta l’intrattenimento e la viralità per incentivare gli acquisti. Grazie al suo algoritmo avanzato, i prodotti possono raggiungere rapidamente il pubblico giusto, aumentando le probabilità di conversione.

    Perché TikTok Shop rappresenta un’opportunità per brand e creator

    Negli ultimi anni, il modo in cui i consumatori scoprono e acquistano prodotti è cambiato radicalmente. Il social commerce sta diventando sempre più rilevante, e TikTok Shop è la dimostrazione di come le piattaforme social stiano ridefinendo le strategie di vendita online.

    Quali sono, secondo noi di Orma, i principali vantaggi di TikTok Shop per aziende e creator:

    • Maggiore visibilità per i brand – Grazie alla natura virale dei contenuti su TikTok, anche le piccole aziende possono ottenere grande esposizione con i giusti contenuti dando loro possibilità di crescere.
    • Un’esperienza di acquisto fluida – Il processo d’acquisto è immediato e senza interruzioni: gli utenti non devono uscire dall’app per completare un ordine, uno step in più che spesso ferma l’acquisto del prodotto.
    • Opportunità di guadagno per i creator – I creator possono monetizzare i loro contenuti attraverso collaborazioni con i brand e il sistema di affiliazione, guadagnando una percentuale sulle vendite generate.
    • Live shopping e interazione diretta – Le vendite in diretta permettono di coinvolgere il pubblico in modo autentico, rispondendo a domande in tempo reale e creando un senso di urgenza nell’acquisto.
    • Target altamente profilato – L’algoritmo di TikTok permette ai brand di raggiungere il pubblico giusto, aumentando il tasso di conversione.

    TikTok Shop cambierà davvero il mercato dell’e-commerce?

    Se guardiamo al successo di TikTok Shop in altri paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti, non possiamo che prevedere che il suo impatto in Italia sarà altrettanto significativo. Il mercato del social commerce, infatti, è in forte espansione e si stima che entro il 2026 rappresenterà oltre il 20% del totale delle vendite online a livello globale.

    Tuttavia, ci sono anche delle sfide da considerare. Molti utenti italiani sono ancora abituati a piattaforme di e-commerce tradizionali e potrebbero impiegare del tempo per adattarsi a questo nuovo modo di acquistare. Inoltre, il successo delle vendite dipenderà molto dalla qualità dei contenuti e dalla capacità dei brand di coinvolgere il pubblico.

    Noi di Orma ti aiutiamo a sfruttare al massimo TikTok Shop

    TikTok Shop è una straordinaria opportunità per le aziende che vogliono espandere la loro presenza digitale e aumentare le vendite sfruttando il potere dell’intrattenimento. Ma per ottenere risultati concreti, è fondamentale una strategia ben studiata.

    Noi di Orma Strategie Digitali siamo specializzati nella gestione di canali TikTok, TikTok Ads e TikTok Shop. Offriamo servizi personalizzati per aiutarti a creare contenuti efficaci, ottimizzare le campagne e gestire e far crescere il tuo TikTok Shop.

    Se vuoi portare il tuo brand su TikTok e trasformare i tuoi contenuti in vendite, contattaci per una consulenza gratuita.

    È il momento di sfruttare al massimo il potenziale del social commerce!

  • ChatGPT: la rivoluzione creativa

    OpenAI ha recentemente annunciato un’importante evoluzione del suo modello di punta: GPT-4o ora include la generazione di immagini direttamente integrata nella chat. Noi di Orma Strategie Digitali abbiamo esplorato in profondità questa innovazione tecnologica e vogliamo condividere con te tutti i dettagli su come questa novità può rivoluzionare il tuo approccio creativo e digitale.


    GPT-4o: Cosa cambia veramente?

    Generazione di immagini direttamente nella conversazione

    GPT-4o introduce la possibilità di generare immagini dettagliate e precise direttamente dalla chat, semplicemente digitando un prompt. L’IA utilizza il contesto della conversazione per creare immagini coerenti con le richieste dell’utente, senza bisogno di software esterni o strumenti aggiuntivi.

    Precisione e coerenza superiori

    Rispetto ai modelli precedenti, GPT-4o riesce a seguire istruzioni dettagliate con maggiore precisione. È in grado di gestire fino a 10-20 oggetti diversi in una singola immagine, garantendo una coerenza visiva mai vista prima nei modelli generativi precedenti.

    Fotorealismo e adattabilità stilistica

    GPT-4o offre un elevato grado di fotorealismo e la capacità di adattarsi a diversi stili artistici. Questo permette agli utenti di esplorare un’ampia gamma di possibilità creative, dalla grafica per social media alle illustrazioni per presentazioni.

    Esempi pratici della nuova funzionalità

    Prompt: A wide image taken with a phone of a glass whiteboard, in a room overlooking the Bay Bridge. The field of view shows a woman writing, sporting a tshirt wiith a large OpenAI logo. The handwriting looks natural and a bit messy, and we see the photographer’s reflection.
    Fonte: ChatGPT
    Prompt 2: selfie view of the photographer, as she turns around to high five him
    Prompt: Create a photorealistic image of two witches in their 20s (one ash balayage, one with long wavy auburn hair) reading a street sign.
    Prompt: A candid paparazzi-style photo of Karl Marx hurriedly walking through the parking lot of the Mall of America, glancing over his shoulder with a startled expression as he tries to avoid being photographed. He’s clutching multiple glossy shopping bags filled with luxury goods. His coat flutters behind him in the wind, and one of the bags is swinging as if he’s mid-stride. Blurred background with cars and a glowing mall entrance to emphasize motion. Flash glare from the camera partially overexposes the image, giving it a chaotic, tabloid feel.

    Dal momento che GPT-4o supporta nativamente la generazione di immagini, è possibile migliorarle e modificarle semplicemente interagendo con l’IA in modo naturale. Grazie alla capacità di elaborare sia testo che immagini all’interno della conversazione, il modello mantiene una coerenza visiva costante. Ad esempio, se stiamo creando un personaggio per un videogioco, il suo design resterà uniforme anche mentre apportiamo modifiche oppure sperimentiamo nuove varianti.

    Prompt: Give this cat a detective hat and a monocle

    Prompt: turn this into a triple A video games made with a 4k game engine and add some User interface as overlay from a mystery RPG where we can see a health bar and a minimap at the top as well as spells at the bottom with consistent and iconography.

    Prompt: update to a landscape image 16:9 ratio, add more spells in the UI, and unzoom the visual so that we see the cat in a third person view walking through a steampunk manhattan creating beautiful contrast and lighting like in the best triple A game, with cool-toned colors

    La generazione di immagini di GPT-4o segue istruzioni dettagliate con grande attenzione ai particolari. Mentre altri sistemi faticano a gestire circa 5-8 oggetti, GPT-4o è in grado di gestirne fino a 10-20 diversi. Il legame più stretto tra gli oggetti, le loro caratteristiche e le relazioni permette un maggiore controllo sul risultato.

    Prompt: A square image containing a 4 row by 4 column grid containing 16 objects on a white background. Go from left to right, top to bottom. Here’s the list:
    1. a blue star
    2. red triangle, ecc…

    Limitazioni e sicurezza

    GPT-4o presenta alcune limitazioni, come tempi leggermente superiori nella generazione delle immagini e occasionali difficoltà nella gestione delle immagini di grandi dimensioni. OpenAI ha però implementato robuste misure di sicurezza per garantire che la tecnologia sia utilizzata in modo responsabile, prevenendo la generazione di contenuti inappropriati o dannosi.

    Disponibilità della nuova funzione

    Attualmente, la generazione di immagini con GPT-4o è disponibile per tutti gli utenti ChatGPT nei piani Plus, Pro, Team e Free. L’accesso sarà presto esteso agli utenti Enterprise ed Edu, oltre che agli sviluppatori attraverso API dedicate.

    Conclusione: il futuro della creatività richiede visione

    Con strumenti come GPT-4o, stiamo entrando in una nuova era dove immaginazione e tecnologia si fondono in tempo reale. Le competenze richieste ai creativi stanno cambiando: non basta più saper realizzare, bisogna saper immaginare oltre. Chi saprà guidare l’IA con visione, chi sarà capace di pensare in maniera fluida tra testo, immagine, suono e interazione, sarà il professionista del futuro. In questo scenario, l’intelligenza artificiale non sostituisce la creatività umana: la amplifica.

    Noi di Orma Strategie Digitali crediamo in un approccio tecno-umanista, dove l’innovazione è al servizio dell’intuizione. Se vuoi scoprire come portare la tua comunicazione al livello successivo, siamo qui per immaginarlo insieme a te.